Negli ultimi giorni molti media hanno battuto la notizia dell'istituzione di un bonus per genitori separati, ma cosa c'è di vero?
Iniziamo subito con il dire che non si tratta di nulla di definitivo: stiamo infatti parlando di un emendamento che ora è passato alla Commissione Finanze.
Ma vediamo cosa verrebbe istituito qualora l'emendamento passasse il vaglio e approdasse nel testo definitivo.
Si prevede infatti l'istituzione di un bonus per quei genitori separati o divorziati o comunque tenuti a corrispondere un contributo di mantenimento, che non abbiano potuto farvi fronte a causa della pandemia.
Dunque, non si tratta di un aiuto generalizzato, ma circoscritto a coloro i quali abbiano smesso di lavorare o abbiano ridotto la propria attività dall’8 marzo 2020 per almeno 90 giorni o con una contrazione di almeno il 30% del reddito rispetto a quello percepito nel 2019.
Inoltre, il contributo verrebbe erogato direttamente al coniuge collocatario, al fine di evitare che le somme vengano trattenute per altri motivi dal tenuto al mantenimento.
Tuttavia, non è ancora possibile conoscere i criteri di assegnazione degli importi e di accesso al contributo, per cui bisognerà attendere la fine dell'iter legislativo del provvedimento.
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