Hai deciso di separarti e ora il problema si pone in ordine a chi resterà nell'abitazione coniugale.
Il problema non è di poco conto, considerato che dal deposito del ricorso alla fissazione dell'udienza presidenziale può passare un po' di tempo.
Infatti, va ricordato che si è autorizzati a lasciare la casa coniugale solo a seguito del deposito del ricorso o, in alternativa, qualora la convivenza sia divenuta insostenibile e pregiudizievole.
Dunque, fino ai provvedimenti provvisori del Presidente del Tribunale non è possibile richiedere che l'altro coniuge lasci la casa coniugale, in quanto sarà lo stesso Presidente a valutare chi abbia diritto a rimanervi.
Diverso è il caso, invece, in cui anche dopo le statuizioni presidenziali, il coniuge che dovrebbe abbandonare la casa coniugale non vi provveda.
Non è ovviamente possibile ricorrere a soluzioni fai da te, come il cambio della serratura, ma occorre seguire un iter giudiziale ben preciso.
I provvedimenti presidenziali, infatti, hanno effetto sin dal momento della loro emissione: per darvi seguito, in questo caso, è necessario procedere alla notifica di un precetto per il rilascio (se del caso, anticipato da una raccomandata A/R con il quale si intima, entro un termine preciso, di reperire altro alloggio) e, quindi, procedere al rilascio tramite ufficiale giudiziario.
Detti rimedi, ben inteso, qualora non si ravvisi un concreto pericolo per l'incolumità: in questo caso è opportuno procedere sulla strada dell'allontanamento dalla casa famigliare.
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