Il 25 novembre da circa vent'anni e' stata istituita la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Parliamo di violenza non solo fisica, ma anche psicologica ed economica.
Ogni forma di denigrazione, dipendenza, limitazione, rappresenta violenza.
Dal 1999 questa giornata viene dedicata ad iniziative per sensibilizzare sul tema della violenza di genere.
Sembra, pero', che negli ultimi anni, a dispetto della sensibilizzazione, il fenomeno sia in crescita: e' notizia degli ultimi giorni che si stima che avvenga un caso di violenza ogni 15 minuti.
Un dato impressionante, se si considera il costante intervento del legislatore per prevenire e per tutelare.
Il primo intervento significativo risale a dieci anni fa, quando per la prima volta viene normato il reato cd di stalking, inserendo l'art. 612 bis c.p.
Fino ad allora, infatti, le condotte persecutorie potevano essere ricondotte nella pii' generica violenza privata.
Da circa dieci anni, invece, viene punito autonomamente chi compie condotte persecutorie che causino ansia, timore o mutamenti nelle abitudini.
Per le ipotesi piu' lievi e' stato anche previsto un rimedio di natura amministrativa, l'ammonimento.
Nel 2013 si e' nuovamente intervenuto, con il cd. decreto femminicidio, inasprendo le pene per determinati reati ed incidendo, tra le altre cose, sulla procedibilita' di altri.
Viene poi introdotto, quale misura precautelare, l'allontamento dalla casa famigliare e l'arresto in stato di flagranza, nonche' la previsione del cd. divieto di avvicinamento alla persona offesa (D.A.P.O.) quale misura cautelare.
Nel 2019, infine, ha visto la luce il cd. Codice Rosso, che interviene in maniera importante sulle cd. misure pre cautelari, come l'allontamento dalla casa famigliare.
Offre dunque una corsia preferenziale per le vittime di reati di genere, garantendo una trattazione ed un intervento assai piu' veloce.
Da ultimo, ma non meno importante, va ricordato che le vittime di stalking, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale hanno sempre diritto al gratuito patrocinio, a prescindere dal limite di reddito.
Eppure, nonostante i continui interventi, i media sono costellati da notizie di violenza.
Perche'?
Forse il problema e' da ricercarsi in un contesto sociale, forse una cultura che nonostante si vanti di essere all'avanguardia rimane ancora fortemente legata ad una concezione patriarcale della famiglia.
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