
Il nostro ordinamento riconosce grande importanza al diritto di proprietà, tanto da consentire all'avente diritto di disporre delle sue sostanze anche per il periodo successivo alla sua morte, attraverso l'istituto del testamento.
Esistono vari tipi di testamento: in questa sede descriveremo le caratteristiche dell'olografo.
E' la forma più diffusa, poichè è quella più economica, non necessitando dell'intervento di un professionista per la sua stesura.
Tuttavia, occorre prestare attenzione a che vengano rispettati i requisiti che la legge prevede per la sua validità.
Per essere valido, il testamento olografo deve recare tre elementi essenziali: data, sottoscrizione ed olografia.
In primis, dunque, deve essere scritto per intero di pugno dal testatore.
Non potrà dunque considerarsi valido se vengono riscontrate aggiunte e correzioni di mano terza, oppure se la mano del testatore sia stata guidata da un'altra persona.
Infatti, nell'ipotesi di analfabetismo o di assoluta incapacità non potrà ricorrersi a questa forma di testamento, ma sarà necessario ricorrere all'atto pubblico presso il notaio.
Secondo requisito è la data, la quale deve contenere giorno, mese ed anno in cui viene redatto il testamento.
La sua funzione è infatti quella di individuare l'esatto momento in cui viene prodotto l'atto, al fine di stralciare eventuali precedenti testamento oppure di valutarsi la capacità del testatore,
Sul punto, la giurisprudenza ha chiarito che il requisito della data viene soddisfatto anche tramite dizioni quali "S. Natale 2015", oppure "Il giorno del mio compleanno 2015": questi infatti, pur non recando giorno e mese, sono date ben precise.
Infine, per essere valido, il testamento olografo deve essere sottoscritto dal testatore: la firma va apposta necessariamente alla fine delle disposizioni. Una diversa collocazione invaliderebbe il testamento, a meno che non vi fosse spazio per apporla in calce.
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