Questo è forse una delle domande più cercate su google negli ultimi quattordici mesi.
Tra le varie fonti cui si può attingere per la risposta, si aggiunge in questi giorni l’ordinanza della Corte di Appello di Milano del 20 gennaio 2022.
Questi i fatti: un genitore aveva ricorso al Tribunale per ottenere il consenso, a fronte del dissenso dell’altro genitore, alla vaccinazione del figlio. La madre si costituiva in giudizio proponendo in via pregiudiziale un incidente di costituzionalità riguardo la L. 119/17 e, in via istruttoria, chiedendo una CTU tecnico scientifica sull’efficacia dei vaccini. Il Tribunale di Milano rigettava in toto Le richieste della resistente e, quindi, autorizzava al completamento delle vaccinazioni obbligatorie, a quella ANTICOVID nonché all’espletamento dei tamponi e all’uso della mascherina.
La resistente proponeva dunque reclamo: la Corte di appello di Milano, sulla questione di legittimità Costituzional, osserva quanto segue. Richiamando quanto recentemente stabilito anche dal Consiglio di Stato circa l’obbligatorietà solo per alcuni lavoratori, ribadisce il temperamento dei Valori di autodeterminazione e salute collettiva, nonché il bilanciamento tra scienza e diritto e, più precisamente. in particolare, evidenzia come la Costituzione riconosca si l’autodeterminazione, ma anche il principio di solidarieta, il quale certamente riconosce la libertà dell’individuo ma ne richiede anche un comportamento responsabile.
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