Quante volte, in una giornata, sia sul numero fisso che sul mobile, venite contattati per proporvi nuovi piani tariffari?
Da qualche anno, verso questo vero e proprio stalking, è stato istituito il Registro delle Opposizioni, tramite il quale gli utenti ivi iscritti hanno manifestato il proprio diritto a non ricevere chiamate di telemarketing.
Un ulteriore importante passo avanti è stato fatto negli ultimi giorni, con una pronuncia del Garante della Privacy, che ha esteso il divieto di telefonate di telemarketing anche per le utenze riservate, cioè quelle che non compaiono in alcun elenco.
Ed infatti,tutti gli abbonati presenti negli elenchi telefonici possono essere contattati anche se non hanno preventivamente dato il consenso.
Ciò può essere evitato o tramite iscrizione al Registro delle Opposizioni, oppure inviare una diffida ad ogni operatore, chiedendo di non essere più contattati.
In ogni caso, come ribadito anche dal Garante della Privacy, non può essere contattato chi non è in alcun elenco, salvo che non abbia prestato il consenso all'azienda.
Ulteriore dato importante, che forse non tutti sanno, è che gli operatori che intendono praticare il telemarketing debbono farlo utilizzando utenze non anonime: il numero deve pertanto essere ben visibile sul telefono di chi riceve la chiamata.
Tuttavia, sono numerosi i casi di cittadini che, pur iscritti all'apposito registro, hanno continuato a ricevere le fastidiose telefonate.
La L. 5/2018 è quindi intervenuta apportanto significative novità.
In primis, sarà possibile iscrivere al registro anche i numeri di cellulare e quelli non presenti nei pubblici elenchi.
Quindi, al momento dell'iscrizione nel registro, verranno meno tutti i consensi precedentemente dati all'utilizzo dei propri contatti per informazioni pubblicitarie.
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