Quali sono i limiti al diritto paterno al riconoscimento del minore?
A lungo, infatti, si è detto che il riconoscimento sia un diritto implicito del bambino, che sorge al momento stesso della nascita.
Tuttavia, negli ultimi tempi, la giurisprudenza ha fatto uno sforzo interpretativo, calandosi principalmente nel caso concreto.
Ed infatti, l'ultima corrente giurisprudenziale ha abbandonato l'idea secondo cui il riconoscimento costituisca sempre un interesse per il figlio.
Orientamento ripreso anche dalla recente sentenza n. 18600 del 30.06.2021, la quale non ha rilevato il diritto al riconoscimento al padre che avesse denotato una condotta violenta e prevaricatrice nei confronti della madre e dei suoi famigliari.
La pronuncia accoglie, infatti, quello che è un orientamento ormai consolidato, che ha abbandonato la presunzione di interesse per il minore nel riconoscimento e impone, invece, al giudice, una valutazione un concreto su quale sia il reale interesse del bambino.
Nel caso di specie, il padre aveva dimostrato una condotta violenza e prevaricatrice specchio di un modello culturale di rapporti di genere.
Il giudice di merito deve procedere ad una valutazione concreta e non astratta dell'interesse del minore nelle vicende che lo riguardano, in particolare agli effetti che avrà il provvedimento sul suo sviluppo psicologico, affettivo, educativo e sociale.
Comments