A seguito della grande confusione che regna tra un decreto e un altro, tra un
aggiornamento delle FAQ e i vari provvedimenti delle Regioni, interviene il Consiglio Nazionale Forense per dettare alcune linee guida in tema di diritto di famiglia.
Viene preso atto, nel documento, del perdurare, anche per i mesi di maggio e giugno, dell'esigenza di evitare assembramenti negli uffici giudiziari, ma che a ciò non può certo conseguire la sospensione dei rapporti famigliari.
Dunque, si è proceduto a redigere le seguenti linee guida, affinchè avvocati e utenti possano avere una bussola in questi difficili mesi.
Andiamo con ordine.
- Procedimenti di natura consensuale: fino alla fine dell'emergenza sarà possibile il deposito solo telematico di ricorsi per separazione consensuale, per divorzio congiunto o per la regolamentazione dei figli nati fuori dal matrimonio. In questi casi, i difensori potranno altresì scegliere la trattazione in forma scritta, avendo da tempo chiarito, la Corte di Cassazione, che il tentativo di conciliazione può essere evitato, ove possibile.
- Procedimenti di natura contenziosa: In questi casi, la trattazione scritta non è possibile, dovendosi per forza dar luogo al tentativo di conciliazione. Si potrà dunque far ricorso alla trattazione da remoto, qualora la natura della causa e della discussione sarà possibile. Difficilmente si potrà far ricorso a questa modalità in caso di audizione di figli minori. L'udienza dovrà avvenire dallo studio del difensore, e non dall'abitazione della parte.
- Ricalendarizzazione delle udienze fissate nel periodo di sospensione: verrà eseguita tenuto conto dei termini dilatori. Verrà trasmesso il provvedimento ai legali delle parti costituite.
- Negoziazione assistita: il deposito degli accordi in Procura verrà fatto tramite PEC
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